Adempimenti, vantaggi e prerequisiti necessari per la Certificazione sulla parità di genere

È stato fissato al 30 settembre il termine ultimo per la presentazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile, relazione obbligatoria per tutte le aziende pubbliche e private che contano più di 50 dipendenti.

Allo stesso tempo, la Legge 5 novembre 2021, n. 162 (che reca disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo) prevede l’istituzione della Certificazione della parità di genere a decorrere dal 1° gennaio 2022, al fine di riconoscere le misure adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.

Numerose aziende, pertanto, si stanno attivando per avviare percorsi di Certificazione di parità di genere, spinte anche dal beneficio economico, in termini di sgravio contributivo parziale, che potrebbe derivare loro dal possesso di tale certificazione. Non tutte le imprese, però, sono a conoscenza del fatto che devono sussistere determinati prerequisiti per l’ottenimento di tale certificazione, pena la decadenza della stessa con conseguenti sanzioni ed ipotesi sanzionatorie e di reato.

Vi proponiamo due slide che sintetizzano i principali vantaggi e prerequisiti necessari per l’ottenimento della Certificazione sulla parità di genere.

Richiedi un assessment per verificare il possesso di tali prerequisiti ed essere supportato nella predisposizione della documentazione necessaria.

Inviaci una mail a info@innogea.com oppure contattaci allo 0917434774.

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