Mag 18, 2025 .

Casa di Cura Candela

Case Study

Casa di Cura Candela

La Casa di Cura Candela è una struttura privata accreditata della rete ospedaliera della Regione Sicilia.

Svolge attività sanitaria in regime convenzionato e privato conseguendo eccellenti risultati scientifici, sia a livello clinico che chirurgico, ottenendo, da parte dell’Assessorato Regionale alla Sanità, il convenzionamento con il S.S.N., per 106 posti letto, e raggiungendo importanti successi nella regione Siciliana, quali il primato, per trapianti di cornea effettuati, l’inserimento nei Percorsi Diagnostici Terapeutici e Assistenziali Regionali per la cura dell’obesità dell’adulto e dei tumori del colon retto e la partecipazione della stessa alla rete formativa delle scuole di specializzazione in Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Cardiologia ed Urologia.

La Casa di Cura eroga, inoltre, un’importante attività ambulatoriale, in regime privato e convenzionato, disponendo di diversi ambulatori, tra cui un’innovativa diagnostica per immagini, esami strumentali, laboratorio analisi, fisioterapia, dove operano i migliori medici e professionisti.

Obiettivo incarico

La Casa di Cura Candela ha avviato fin dal 2012 un progetto di importante innovazione tecnologica attraverso l’informatizzazione della cartella clinica elettronica, adottando la soluzione CareMed sviluppata da Innogea.

Nel corso degli anni, grazie alla partnership con Innogea, ha costantemente investito sulla digitalizzazione di tutta la documentazione con l’obiettivo di raggiungere la totale dematerializzazione della cartella clinica.

La cartella anestesiologica in sala operatoria rappresentava l’unico modulo gestito ancora su supporto cartaceo con l’utilizzo di una scheda in formato A3 che comprendeva la scheda anestesiologica intraoperatoria, la Scheda Unica di Terapia (STU), la scheda di rilevazione dei Parametri Vitali (PV) e del bilancio idrico.

L’identificazione del paziente in sala operatoria veniva gestita verbalmente e non tramite lettura dal braccialetto di codice a barre e, inoltre, non erano previsti controlli informatizzati che andassero a ridurre il rischio di trascrizioni manuali.

Per queste ragioni si è reso necessario adottare una soluzione informatizzata con i seguenti obiettivi:

  1. efficientamento dei processi;
  2. riduzione del rischio clinico;
  3. riduzione degli errori di trascrizione.

Descrizione delle attività

Nel mese di dicembre 2024, Innogea riceve l’incarico di digitalizzare la cartella anestesiologica, dalla compilazione della scheda intraoperatoria alla somministrazione delle terapie, e di automatizzare la ricezione dei parametri vitali dal Sistema di monitoraggio chirurgico Drager Vista 120.

È stato individuato il gruppo di lavoro costituito da quattro anestesisti coordinati dal Dott. Casagrande e tre Specialist di Innogea, esperti nella realizzazione di integrazioni con le apparecchiature medicali e nello sviluppo di nuovi moduli sul sistema CareMed.

Le attività hanno avuto inizio con l’analisi del workflow di integrazione e delle specifiche di integrazione HL7 del sistema Draeger Vista 120 Gateway, e delle interfacce di integrazione della Cartella Clinica CareMed con il middleware Mirth Connect. L’analisi del workflow e i test del prototipo sono stati interamente gestiti in collaborazione con il gruppo anestesisti che hanno fornito suggerimenti validi al miglioramento del processo. Successivamente, il progetto è stato esteso a tutto il personale della struttura.

È stata, quindi, condotta la progettazione e definizione delle specifiche tecniche di integrazione, in accordo ai requisiti funzionali forniti, e lo sviluppo dei canali di integrazione Mirth.

L’integrazione ha compreso interfacce HL7v2 verso il Gateway e verso il database per la gestione dei in seguenti messaggi:

  • Inbound ADT: inserimento e/o modifica anagrafica paziente da Cartella Clinica a Gateway.
  • Patient demographic query: Richiesta anagrafica paziente da Gateway a Cartella Clinica.
  • Outbound ORU message: trasferimento dati clinici in modo continuo da Gateway a Cartella Clinica.

Terminata la fase di progettazione, è stato definito il piano dei test, esecuzione e collaudo della integrazione, in coordinamento con il fornitore Draeger, e contestualmente è stata prodotta la documentazione tecnica a corredo del progetto.

Risultati ottenuti

I risultati ottenuti hanno raggiunto l’obiettivo prefissato dalla Casa di Cura.

Gli anestesisti hanno accolto con piacere il passaggio dal supporto cartaceo a quello informatizzato, registrando un miglioramento del proprio lavoro sotto i seguenti aspetti:

la somministrazione dei farmaci risulta più semplice e precisa;
la ricezione automatica dei parametri vitali ha azzerato la possibilità di errori di trascrizione;
la proposta di calcolo del bilancio idrico in base ai liquidi somministrati con le terapie agevola il lavoro degli anestesisti;
l’identificazione del paziente dal codice a barre del braccialetto ha ridotto il rischio clinico;
l’utilizzo del pc portatile in dotazione a bordo letto del paziente, consente l’inserimento delle informazioni in tempo reale.

In conclusione, il progetto ha migliorato in termini di efficienza e sicurezza il lavoro degli anestesisti e ha permesso alla struttura di compiere un importante passo avanti verso la digitalizzazione del sistema sanitario, che porta a vantaggi significativi in termini di accessibilità, condivisione, qualità dell’assistenza e sostenibilità. 

 

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